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Channel: Formentera non esiste
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Esiste o non esiste?

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Stamattina apro il gruppo di facebook, per respirare un po’ di isola insieme a tanti amici e… Trovo questa sorpresa:

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Ahhhhhh ma è un articolo di Vanity Fair ma che succede? E subito a comprare una copia in edicola. Cerco di capire subito chi lo ha scritto e scopro che è Chiara Gamberale. Proprio lei? L’autrice di un libro che mi ha conquistato e commosso, La luce nella casa degli altri. Già partiamo alla grande. E mi tuffo nell’articolo:

foto (2)Mi basta leggere le prime righe per capire che Chiara Gamberale sente la stessa Formentera che mi ha spinto a fare tutto quello che è stato. Inizialmente non realizzo bene chi sia lei, poi google e capisco che anche io l’ho letta. Affinità e-lettive…

foto (3)E in questi sei minuti, mi accorgo di avere già il suo nuovo libro Quattro etti d’amore nella borsa (peraltro finito di scrivere proprio sull’isola) e che concordo pienamente con lei quando scrive: Formentera ha l’anima glam, quella chic, ce l’ha rock, hippie, trendy. Ma è impossibile, per chi ne intercetta una, anche solo incrociare chi, nel frattempo, ne sta intercettando un’altra. Sì Chiara, Formentera non esiste per questo motivo, non potevi spiegarlo meglio e forse capisco anche le parentesi del titolo dell’articolo: da un punto di vista soggettivo esiste eccome, è quella che scegliamo e la tua, fatta di bici, natura, colori e belle energie, assomiglia molto alla mia e a quella del filo blu

P.S. Che poi sia Formentera non esiste che La luce nella casa degli altri sono stati tradotti in spagnolo e anche lei è di Roma. Belle coincidenze su coincidenze.

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Formentera Amore Blu

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 Sul gruppo di facebook Formentera non esiste, si condividono storie, opinioni, polemiche, iniziative, fotografie su Formentera ogni giorno dell’anno. Come ha scritto Davide qualche giorno fa: “Questo gruppo è nato per alleviare la nostalgia di chi ci è stato, per invogliare chi ci andrà, per invidiare chi c’e’ e per conoscere chi ci vive. Conoscenza, condivisione e rispetto dell’isola: vi pare poco?”. No, ci pare tantissimo, perché Formentera strega e non poterci stare quanto si vuole fa male (ho definito questa sensazione di malinconia “spleen Mediterraneo”).


Schermata 2013-07-22 a 09.41.41

Per questo, nel periodo di massima sofferenza (la lontananza dalla isla d’estate), abbiamo creato (noi del Filo Blu) un contest per raccogliere le foto più belle per rappresentare il legame che ognuno ha con Formentera: Formentera Amore Blu. Chi vuole pubblica una foto di cui detiene i diritti o senza diritti e quella che avrà più [like] entro il 31 luglio, sarà premiata con un TRASFERIMENTO COMPLETO GRATUITO da IBIZA AEROPORTO A FORMENTERA X2 PERSONE A/R grazie al nostro socio sostenitore Infobaleari. Questa agenzia di incoming è di Giorgio Accinasio, che ci segue da anni e che quando può ci supporta, come in questo caso. Infobaleari si occupa di prenotazioni online di hotel, appartamenti, hostales, ville. Servizi di trasferimenti, noleggi ed escursioni.

formentera

Già dopo sole 24 ore, ci sono tantissime foto per contemplare l’isola da lontano, o per entrare nelle storie più incredibile che solo a Formentera possono capitare. Come i matrimoni sulla spiaggia, le foto irripetibili di fiori e animali, le attese notturne in aeroporto pur di raggiungerla…

 

Schermata 2013-07-22 a 09.44.46aero

PARTECIPA AL CONTEST FORMENTERA AMORE BLU.

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Formentera BABY

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Il Filo Blu unisce davvero tante persone innamorate della isla. Il vantaggio è che essendo quasi tutti assidui frequentatori di Formentera, ogni esigenza ha la sua pronta risposta. Spesso sul gruppo di facebook ci chiedono dove mangiare il pesce migliore, il ristorante più indicato per una cena romantica o la spiaggia più adatta ai nudisti. Lo scorso anno alcuni soci hanno raccontato la loro Formentera con i più piccoli, per questo ho deciso di pubblicare i loro racconti e i loro preziosi consigli (che abbiamo spedito tramite newsletter ai soci e poi pubblicato sul sito). Mi auguro che possano essere utili a chi si prepara per una Formentera baby. Buone vacanze, ci vediamo a settembre.

di FEDERICO COSTA

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DI MICHELE, PAMELA E DEVA BLUE LISSANDRINI

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Se avete altre esperienze da raccontare, lasciateci pure un commento.

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V.A.R.: 3 cose fondamentali da fare a Formentera

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VIVILA: non fermarti alle apparenze, imbucati nei suoi boschi, cerca tra i granelli di sabbia, confonditi con le sue onde…

AMALA: lasciati andare alle sue provocazioni, esprimi te stesso, dai quello che puoi dare e permettile di stupire il tuo cuore.

RISPETTALA: tanto grandi sono le emozioni che sa far vivere, tanto grande è la sua fragilità. Non inquinarla con rumori inutili, non lasciare mozziconi in spiaggia, non ormeggiare sulla Posidonia o vicino alla riva, non andartene senza aver fatto anche solo un piccolo gesto per proteggerla.

Buone vacanze, ci rivediamo a settembre.

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Formentera Amore Blu: il grande ritorno

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Si rientra da Formentera (la maggior parte) e già si ha volta di tornarci. Un sintomo molto comune della formenterite. Così, per divertimento e per calmare la nostalgia. Riparte un nuovo contest di Formentera Amore Blu, la pagina su facebook creata per condividere fotografie mozzafiato sulla isla.

Formenteraamore

Il primo è stato vinto da Massimo Barbieri, che ha ricevuto il trasferimento A/R per 2 pax da Ibiza a Formentera, donato alla nostra associazione da Infobaleari. Lunedì 2 settembre si riparte con “Formentera Sunset”: i tramonti più emozionanti. La foto più cliccata FINO ALLA MEZZANOTTE DEL 16 SETTEMBRE questa volta si aggiudicherà una felpa della linea Cap (ispirata al faro, luogo di tramonti surreali) donataci da un negozio di abbigliamento di Sant Francesc, convenzionato con il Filo Blu.

Immagine 14Immagine 13

La proprietaria è Antonella, una filo blu doc, quando le ho detto che poteva inserire qualche post sulla sua attività (come facciamo per i nostri soci sostenitori) mi ha risposto: Per quanto riguarda utilizzare questo contest per farmi pubblicità così diretta, direi di no… preferisco una cosa molto discreta; certo che la pubblicità fa piacere e comodo, ma l’idea del contest è nata anche e soprattutto per partecipare come un giovane piccolo pezzetto di Formentera che ama questo posto e  condivide lo spirito originale e originario del gruppo, non per fini direttamente commerciali…solo trasversalmente.

tramonto-formentera
La bella risposta di Antonella è un motivo in più per partecipare. Come? Basta iscriversi alla pagina di Formentera Amore Blu e pubblicare foto proprie o di cui si detengono i diritti sulla tematica “tramonti”. In bocca al blu!

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Ottobre a Formentera: 1 giorno di ordinaria magia

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Dedicato a M.

Ci vuole un po’ di fortuna. Ma se il tempo è clemente così come è stato durante il mio breve soggiorno, non solo farete il bagno senza problemi (occhio sempre alle meduse che quest’anno erano molto presenti), ma potrete godervi l’isola in estrema tranquillità. Vi racconto una delle mie giornate, una delle tanti indimenticabili passate a Formentera.

Periodo: ottobre 2014
Durata: circa 12 ore

Ore 10.00 si parte con una colazione a Es Calo seduti a uno dei tavolini frontemare, per ammirare il turchese che non stanca mai. Chi mangia carne puo ordinare pan amb cosas: “pane con tante cose”, dall’uovo, ai salumi. Dopo il caffè io non ho resistito e mi sono tuffata, considerando anche la temperatura davvero invitante dell’acqua. Al quel punto mi sono lasciata andare alla dolcezza di questo posto. Secondo me tra i rasserenanti dell’isola.

es-calo

Ore 11.30 Cala des Morts (clicca per vedere come è d’estate)

cala-des-morts

ore 11.45 Ops! quando sono arrivata, questa microspiaggia era ricoperta di posidonia secca, quindi ho optato per una passeggiata direzione Mola, seguendo il percorso sulla roccia che parte proprio a sinistra della cala. Si puo anche fare in bici fino a un pezzo, come hanno fatto dei turisti che ho incrociato. La luce si mischia alla roccia viva, e il mare “poga” con le scogliere. La mente smette di parlottare e l’anima si rilassa…

mola

 

E poi dopo questa passeggiata meditativa, si va verso emozioni più terrene. Ce la sogniamo da mesi: la fideua de marisco!

14.00 pranzo al ristorante Codol Foradat (sulla destra andando verso la Mola, circa al km 8 e 50. Codol foradat è il tipo di scoglio che si trova proprio sotto il locale, spostato un po’ sulla sinistra.). Abbiamo ordinato: alioli, vino rosato, fideua de marisco x 2, cafe con hielo, Hierbas e speso 30 euro a testa.

codol-foradat

pranzo

16.00 riposo e digestione a Mitjorn, facendosi cullare dalle ondine e dall’apertura di un mare infinito e africano.

mijorn

18 e 30 ripartenza, occhiata alle piante passando per il cami vel de la mola, cioè la strada interna, e a un certo punto spegnere il motorino e fermarsi a godersi la pace, respirando rosmarino e salutando le pecore.

pecore-campo

Dopo una doccia e un po’ di meditazione guardando Estany des Peix (il porticciolo con le barche di piccola taglia):

tramonto-formentera

21.00 cena all’Integral, ristorante gourmet vegetariano a Es Pujols. E divertirsi a scherzare con Elena, proprietaria e amica, e portarsi a casa qualche ricetta sfiziosa, scherzando con Antonella e Gabriele, di Nomads (volevo conoscerli di persona, dopo il bel contest fotografico dello scorso mese).

integral

ore 24.00 Prima di rincasare, giocare un po’ con i riflessi, con il significato degli specchi, con la luna bugiarda, con qualcuno di speciale vicino… Chiedendosi se sia vero che questa luna abbia ispirato i Pink Floyd ai tempi di The dark side of the moon.

luna

Grazie Formentera, hai saputo stupirmi anche fuori stagione. Ma non è la prima volta…

 

 

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Che forma ha Formentera?

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Ci avete mai fatto caso? La sua forma è molto più riconoscibile di quella di tante altre isole. La si riconosce all’istante. Chi l’ha disegnata ha davvero avuto occhio.

mappa

 

A me diverte guardarla girandola tutta a destra: viene fuori Pinocchio! Lo vedete? Questo spiegherebbe perché Formentera assomiglia alla luna

pinocchio

 

Oppure c’è chi ci vede un serpente (giratela a sinistra). Se non sbaglio nel libro Formentera Magica si fa riferimento a questo per spiegare come mai i Greci l’avessero chiamata Ophiussa (quando è provato che i serpenti non ci sono mai stati). Ophiussa, la isla de la desolación è anche il titolo di un romanzo di Pedro Menendéz, ambientata nel 1500, dove il protagonista è un naufrago (mi ha fatto rivenire in mente Alex Bellini):

ophiussa

 

E torniamo sempre lì: all’isola che non esiste, se non nella nostra immaginazione, nei nostri desideri e nelle nostre speranze. E forse, è proprio quando iniziamo a sognarla davvero che diventa reale.

 

es-calo

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La bisnonna e il porto della Savina

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La Savina, essendo il porto, è il passaggio obbligato per chi arriva a Formentera e dunque anche il punto di arrivo di tutti i traghetti provenienti da Ibiza. Il nome è dovuto all’isoletta che fu unita al resto dell’isola per costruire il molo e parte della darsena. Volete sapere anche perché l’isoletta si chiamava così? Probabilmente perché Savina è il nome dell’albero (un tipo di ginepro) molto diffuso a Ibiza e Formentera. Il pesce secco, uno dei prodotti gastronomici tipici di Formentera (vedi insalata payesa), si mette ad essiccare proprio su rami di savina secca.

savinas

I lavori di costruzione della Savina terminarono nel 1901. Per essere più precisi, nel 1908 il porto venne abilitato  per imbarcare prodotti agricoli o industriali (eccetto l’alcol) e per scaricare merce proveniente da Ibiza.

puerto-antiguo

In generale, al porto una volta arrivati a Formentera ci si torna solo per mangiare in qualche ristorante, per fare una passeggiata tra i negozi (noi quando andiamo passiamo a salutare Cristina) o le bancarelle. Ho peraltro saputo che uno dei motivi per cui mi piaceva tornarci (il ristorante gallego) quest’anno chiuderà. E allora pensando al porto voglio ricordare una storia carina, che avevo anche raccontato in Formentera senza vie di mezzo. Quella della bisnonna del porto:

hostal-savina

Al porto c’è l’Hostal La Savina. Il primo televisore dell’isola arrivò qui, ma non è questo il motivo per tenerlo in considerazione. E neanche il fatto che si trovi proprio davanti al mare, per iniziare la giornata facendo colazione in compagnia dell’azzurro. Infatti, questo hostal (in spagnolo significa albergo, e non ostello) ha alle spalle una storia singolare, che narra l’origine del turismo a Formentera. Raccontano i proprietari, Pau e Jordi, che la loro bisnonna rimase sola nel 1911, anno in cui il marito emigrò a Cuba, lasciandola incinta e presto anche vedova. Arrangiandosi come poteva, riuscì a sopravvivere tanto che il figlio, una volta cresciuto, andò a studiare a Barcellona, per poi ritornare nel 1940. Lui e sua moglie gestivano una specie di mercato del pesce. Un giorno una coppia di catalani bussò alla porta chiedendo un alloggio e fu in quel momento che la bisnonna diventò fondamentale per l’attuale attività: improvvisò una stanza e diede inizio a quello che sarebbe diventato l’Hostal La Savina. Era il 1948. Più tardi, negli anni Sessanta, un francese di nome Laborey iniziò a organizzare dei viaggi a Formentera, fondando il primo tour operator dell’isola, il Club des Argonautes, facendo scoprire a tanti studenti francesi l’amore libero, con serate di danza e di musica che anticipavano l’arrivo degli hippy alla fine del decennio.

hippy
Una particolarità del porto della Savina è che è l’unico in cui mi farei il bagno, guardate come è l’acqua:

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La Formentera più dolce

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Non tutti sanno che a Formentera – oltre che al sale, ai fichi e al pesce secco – si produce anche il miele. Si tratta di un prodotto stupefacente. Io stessa, che non ne sono una grande amante, spesso intingo il cucchiaino nel vasetto che gelosamente conservo tra le mensole in cucina.

es morer

Ha un bellismo colore e non è troppo dolce. Non mi ha sorpreso leggere che ne ha anche avuto dei riconoscimenti importanti dagli esperti di miele spagnoli. Ma cosa avrà di così speciale? È proprio il produttore, i pensionato apicoltore Vicente Juan Portas ad avanzare un’ipotesi interessante: “A Formentera c’è siccità e per questo i fiori di cui si alimentano le api posseggono una minor quantità di acqua e questo fa sì che il miele sia più concentrato. Inoltre, non utilizziamo pesticidi chimici..”

Vicente

Il miele si produceva anche in passato, in casa ma oggi è Es Morter a raggiungere i cento litri di miele all’anno (pochissimo). Il prodotto viene raccolto normalmente in agosto e solitamente la pianta di provenienza è il timo. Mentre alla fine di aprile, si tratta più che altro di rosmarino. Un barattolo da 250 gr costa circa 7 euro.

miele

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La neve a Formentera

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Ne avevo già parlato qui. Ma è resta comunque difficilissimo immaginarsela con il freddo e la neve, eppure qualche anno fa (febbraio 2012)…

L’isola durante il periodo invernale è ancora più “isolata”, perché il vento forte non permette ai traghetti di ripartire, ecco perché Tito, un artigiano argentino che lavora l’argento, mi disse una volta: Per vivere a Formentera d’inverno devi avere un grande mondo interiore… Infatti, credo che ci siano pocchissimi ristoranti aperti ed Es Pujols me la immagino come una giostra ricoperta, per ripararla dal maltempo.

Illetas

E allora, proprio per parlare un po’ dell’isola d’inverno, riporto (con il suo permesso) delle parole di Lorenzo Pepe, che mi colpirono molto:

Vivere in un’isola è vivere circondati dal mare, da un orizzonte che appare ovunque cada il nostro sguardo. Non si puó vivere in un luogo così senza cambiare, senza subire una lenta e profonda trasformazione, un adattamento. Non si tratta di un nuovo paesaggio alla finestra, di un tramonto al faro o una spiaggia di sabbia bianca sotto ai piedi. Sto parlando di ritmi di vita, di modi di fare e di essere. Cambia tutto.

Qui, soprattutto in inverno, si può sentire sopra ogni cosa un certo silenzio, una reclusione che ci ricorda chi siamo senza alcuna mediazione, senza nessun filtro. Formentera è uno specchio estremamente fedele, bisogna essere disposti a reggere il nostro proprio sguardo, ad essere testimoni dei nostri propri difetti. Generalmente gli altri risultano disposti ad accettarli, ad accettarci così come siamo. Credo sia una delle magie dell’isola che contribuisce a farla unica al mondo. Ma noi? Ne siamo capaci? E se non ci piace la nostra immagine riflessa, siamo disposti a fare il lavoro che ci rende sopportabili al nostro sguardo? Vivere i un’isola non é sempre facile. Ma è una grande opportunità. Bisogna approfittarne.

E così, Formentera da una parte resta una delle mete più consigliate per una vacanza di mare, ma nello stesso tempo, sembra rappresentare un’ottima meta per chi abbia davvero voglia di ritrovarsi, di rinascere e di trasformarsi, in un periodo in cui l’isola sembra dormire…

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Lorenzo Pepe: dal ’97 vive a Formentera, dove dal 2000 si dedica alla creazione orafa www.obiformentera.com

 

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Colazione a Formentera (altro che da Tiffany)

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Chiacchierando con la mia amica Cristina, esperta locale di Formentera su Tripadvisor, è iniziato uno scambio di informazioni su dove fare colazione a Formentera. Abbiamo così deciso di condividere le nostre preferite scrivendo insieme questo articolo.

Se il buon giorno si vede dal mattino, svegliarsi a Formentera è davvero un ottimo inizio.  Per questo la colazione, un gesto così semplice, anche più dell’aperitivo, è considerato un rito sull’isola. Luculliana o frugale, dolce o salata, viene proposta in ogni sua declinazioni un po’ ovunque e ognuno la vive a modo suo. Quindi, se non siete amici di qualcuno con la casa sul mare (in quel caso fatevi subito invitare a colazione), ecco qualche segnalazione utile.

casa-mare-mitjorn

Sant Francesc è la meta designata per la colazione, Cristina mi chiede perché e ipotizzo che forse la gente fa la spesa prima di andare in spiaggia, visto che qui si concentra la maggior parte dei negozi e supermercati. Lei annuisce, ma mi racconta che pur non facendo la spesa prima del mare, comunque per lei il Matinal è tappa fissa. In ogni caso, anche se Sant Francesc è piena di ottimi posti per la colazione, come il Bon Gust o il Ca na Pepa, ecco la nostra SHORT LIST:

  • Gioviale – Sant Francesc
Si trova all’ingresso di Sant Francesc e si riconosce dall’inconfondibile pergolato di bouganville. Con le sue torte fatte in casa (quella di carote è deliziosa!) accompagnate da un ottimo caffè espresso, riesce ad alleviare la nostalgia dell’Italia, semmai a qualcuno venisse. In alternativa, c’è la colazione salata con spremute di frutta fresca, pane tostato, uova strapazzate e bacon.

terrazza gioviale sant francescgioviale-colazione-uova

  • Café Matinal-Sant Francesc
È un’istituzione ed anche il bar dove vanno anche gli “intellettuali” dell’isola. Lo si trova con facilità, in una traversa della via pedonale che taglia il centro. Qui c’è proprio il menu delle colazioni, dalla “pequeña” alla “continentale”, c’è l’imbarazzo della scelta. Gran parte delle prelibatezze proposte è fatta in casa: marmellate, torte, paste hanno il sapore di qualcosa preparata con cura e passione. Uova strapazzate, pancetta, centrifugati e succhi completano l’offerta di una ricca colazione energetica che fa dimenticare di pranzare…o quasi!

colazione-cafe-matinalmarmellate-matinal

  • Es Calò
Vale davvero la pena alzarsi un po’ prima e riuscire a essere verso le 9.00 su uno dei tavolini della terrazza che dà sul “porticciolo”. Ce ne è una sola, quindi impossibile sbagliarsi. Qui si può iniziare la giornata davanti a una tavola turchese, che vi inviterà di continuo a tuffarvi. Ma voi, sarete già impegnati a bere il vostro caffè o centrifugato, accompagnati da un piatto unico: pan amb cosas (=pane con cose: affettati, formaggi, verdure, ecc.).

porticciolo-es-calo

  • Integral-Es Pujols
Siamo a Es Pujols, nella strada principale. Poco panorama ma tanto buonumore. La perfetta selezione musicale che culla in sottofondo, il sorriso di Elena – la proprietaria del locale – e la freschezza delle torte/focacce/croissant serviti, fanno dell’Integral uno posto ideale per accompagnare un lento risveglio.

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  • Amarre 32-Savina
Siamo al porto della Savina, luogo di arrivi e ritorni. Essendo un locale gestito da francesi, qui si possono trovare delle fantastiche quiches e torte. Il giorno della partenza, ci si può sedere a uno dei loro tavolini all’aperto, si sistemano le valigie vicino alla sedia, si guarda sospirando il porto, e tra un caffè e l’altro, la domanda che ronzerà nella testa sarà sempre la stessa “Quando potrò tornare a Formentera?”.

amarre-porto-formentera

Buon desayuno (colazione) a tutti e grazie a Cristina Checchi per aver condiviso con me la stesura di questo articolo.

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L’isola che non esiste è Yin o Yang?

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 …a Formentera lo yin e lo yang si rincorrono come in un continuo gioco di spirali. 

foto di formentera yin e yang

pagine del libro formentera yin e yang

Formentera Yin e Yang è un libro fotografico che ho pubblicato con l’amico Mauro Marigliano,  conosciuto sul gruppo di facebook. Quando lo invitai a partecipare alla mostra fotografica Formentera FOTO BLU, mi venne in mente di raccogliere i nostri  migliori cinquanta scatti (pur non essendo una fotografa, ne ho fatte di foto negli ultimi 15 anni di vacanze a Formentera). All’inizio del video vedete le sue foto (maggio 2013 – Sant Francesc, Formentera Festival Film):

Però, per un motivo o per l’altro, non lo abbiamo ancora mai presentato. Per questo, voglio provare a darvene un’idea, condividendo qualche scatto e la prefazione di David Scalzotto. A destra ci sono gli scatti di Mauro, a sinistra i miei. Ogni accoppiata è accompagnata da una frase, più o meno razionale… a seconda che prevalga l’energia Yin o la yang. Buona visione.

pagine interno libro

due pagine dell’interno del libro

 

Interno del libro

pagine interno libro formentera yin e yang

Formentera è così. Sembra darvi punti di riferimento, eppure vi confonde. È l’attrazione degli opposti, dal cui incontro gli orientali dicono che nascano tutte le cose. Chi conosce e ha assimilato questa isola magica lo sa. Mare e terra, colori freddi e colori caldi, flussi e riflussi, vuoti e pieni, caverne e solide rocce, sole cocente e ombra profumata, folle di turisti e solitudini profonde, abissi e precipizi, musica e silenzi, emotività e irrazionalità, “anima” e “animus”, vale a dire coscienza e condivisione delle proprie emozioni e conoscenza del proprio “sé” più profondo. Può essere un gioco, quello di trovare gli opposti che suscita questa isola blu… L’isola stessa è un continuo rimando a una spirale, simbolo arcaico, ma anche archetipo del nostro inconscio collettivo, che troverete ovunque, se guarderete con attenzione. Come una galassia che gira su se stessa avvolgendo nelle proprie spire stelle e pianeti, così l’isola da faro a faro sembra rincorrersi nel mare Mediterraneo. E generare quella energia che gli artisti sanno cogliere e raccontare. dalla prefazione di Davide Scalzotto.
pagine libro formentera yin e yang

esempi di pagine all’interno del libro

Il libro si può ordinare on demand QUI (dove trovate anche l’anteprima delle prime pagine) o a Formentera, presso la Libreria Tur Ferrer di Sant Francesc.

foto contenute nel libro

esempi di pagine interne al libro formentera yin e yang

 

 

Formentera in primavera: che vuoi di più?

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“Come è Formentera fuori stagione?” Me lo chiedete in tantissimi, soprattutto in questo periodo, in cui la voglia di isola è amplificata dall’astinenza invernale. Ebbene ecco la risposta: STUPENDA. O come ho scritto in Formentera non esiste: profumata, promettente viva, sorridente, solare…

fiori in spiaggia

formentera in primavera

L’unica cosa che posso fare, è provare a procedere a tappe, raccontandovi una giornata passata sull’isola lo scorso anno tra aprile e maggio, buon viaggio!

Tappa n.1

Ho iniziato da Illetas, la spiaggia più caraibica, che d’estate è presa d’assalto, tanto che ora si sta studiando un modo per limitarne l’afflusso, ma questo è un altro discorso. In primavera, la troverete vuota, senza barche, senza auto, senza persone, senza pedaggio all’entrata e respirare la salsedine guardando idealmente l’Africa, è il mio modo di dire bye bye all’inverno.

fiori a Illetas

fiori a Illetas

Tappa n.2

Camminata alla Mola, non al faro, ma nelle zone circostanti (guardando il faro, a destra). Ci sono dei cammini nella pineta, a me piace perdermici, tanto, basta capire dove è il mare per orientarsi! Ho visto conigli neri selvatici e panorami mozzafiato, nel silenzio più assoluto.

formentera in primavera

La Mola fiorit

Tappa n. 3

Relax a Mitjorn. Prima vado a trovare un po’ di amici, come Clara, da cui compro sempre qualche crema prodigiosa a base di erbe isolane. Poi mi abbandono sulla sabbia, o su comodi lettini in posizione privilegiata, da cui posso contemplare sia Cap de Barbaria, che l’azzurro del mare (qui sono al 10.7).

primavera en la isla

spiaggia di Formentera a maggio

EVENTI AD APRILE MAGGIO: 1-28 aprile Concorso fotografico Beni Trutmann 1-4 maggio Formentera Fotogràfica 1-8 giugno Formentera Tango Meeting 17 maggio, Mezza Maratona 2/4 e 9/11 Settimana gastronomica

Tappa n. 4

Il tramonto a Cap de Barbaria è un’esperienza unica e mistica. Immaginate cosa possa voler dire essere qui soli, dopo aver percorso la strada per lasciare la vita delle cose ed entrare in quella dei pensieri…

Es Cap

il faro di formentera

faro di formentera

strada che porta a Es Cap

Tappa n.5

Faccio un salto a Es Pujols, perché quando la vedrò in estate sarà irriconoscibile.

Tappa n.6

Colazione a Es Calò prima di ripartire. Per promettersi di ritornare, di ritrovarsi sempre più vivi e liberi nell’isola che non esiste, neanche a maggio.

colazione a es calò

Per cui, prima di prenotare una casa a Formentera a luglio o agosto, valutate anche la possibilità di andarci nei mesi meno affollati. Non ne rimarrete delusi.

Se siete stati a Formentera fuori stagione (o se volete andarci), raccontatemi qualcosa lasciando un commento a questo articolo.

 formentera fiorita

Formentera for Me: il portale che ti porta sull’isola

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Qualunque sia il tipo di vacanza che si va a passare a Formentera, prima di partire bisogna prenotare il volo, la barca, la casa, il motorino, ecc. Per chi ci va da tanto tempo è ormai facile districarsi, ma per chi non ci ha mai messo piede, può essere complicato e spesso causa di “sòle”, che sul web non mancano mai. Molte persone mi contattano in privato per chiedermi consigli su dove dormire a Formentera, ma non occupandomi di questo, mi limito a dare informazioni, a seconda delle diverse esigenze.

Casa in affitto a Formentera

Una casa in affitto su formenteraforme.com

Negli ultimi tempi, ho scoperto formenteraforme.com, un portale completo, realizzato da due ragazzi innamorati dell’isola. Andrea (che vive tra Formentera e Ibiza) e Matteo (di Milano). Da anni lo curano come un figlio, facendo attenzione che tutte le informazioni fornite siano corrette e utili per l’utente.

Portale formenteraforme.com

Portale formenteraforme.com

Matteo: “Il web ha sicuramente cambiato il modo di viaggiare; utilizzato al meglio è uno strumento che permette di creare un ponte tra il viaggiatore e l’inserzionista di Formentera, che noi verifichiamo di persona prima di proporlo. E poi cerchiamo sempre di tutelare l’utente con prezzi di mercato, a volte anche scontati, come per i traghetti…”

 

formentera dall'alto

veduta aerea di formentera

Ma l’obiettivo non è solo quello di selezionare le strutture e i servizi migliori. Andrea: “formenteraforme ha anche l’obiettivo di attirare persone che vogliono vivere al meglio l’isola e capire cosa può offrire, sia durante l’alta stagione (da giugno e settembre), che nei mesi meno estivi (maggio e ottobre). Per questo, cercavamo qualcuno che fosse in grado di raccontare Formentera…”

formentera riva

Acqua trasparente di Formentera

Sarà quindi un gran piacere curare per l’estate 2014 i contenuti più culturali del loro sito e le news. Mettere al servizio delle persone che vanno in vacanza a Formentera quello che ho scoperto sull’isola è da sempre il mio intento. Ringrazio quindi Matteo e Andrea per l’opportunità.

Io a Mitjorn

Stefania Campanella

Nel blog di formenteraforme.com ho già pubblicato alcuni articoli. In questa nuova stagione, il sito offre anche agli utenti la possibilità di commentare i ristoranti e gli alloggi. Inoltre, tramite Facebook, sarà possibile interagire per chiedere informazioni e organizzare una vacanza a Formentera senza sorprese, nonché essere sempre aggiornati sulle promozioni in corso.

Articolo per formentera for me

Chiesa di Sant Francesc

formenteraforme.com: un altro fantastico incontro fatto a Formentera, bevendo un Mojito al Blue Bar, una notte di ottobre con la luna piena.

Luna a Mitjorn

Luna piena a Mitjorn

Se Formentera fosse un vino sarebbe un Filò

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Uno dei motivi per cui mi piace parlare di Carlo Giordani è che condividiamo due grandi passioni: Formentera e il vino. Ci incontrammo per la prima volta tre anni fa dal parrucchiere a Sant Francesc, ignorando ancora quanti fili ci avrebbero legato nel tempo (la sua cantina si chiama Filò delle Vigne, la mia associazione Filo Blu).

logo-cantina-formentera

Filò delle Vigne e Formentera

La Terra è davvero un posto straordinario, dove esistono corrispondenze incredibili, come quella tra Formentera e i vini prodotti nei vigneti più meridionali dei Colli Euganei. Ma come è possibile? Intanto – mi spiega Carlo Giordani, uno dei proprietari della Azienda Agricola Filò delle Vigne che li produce – è merito del terroir roccioso, brullo, calcareo e molto assolato nel periodo primaverile, proprio come gran parte dell’isola. E poi, aggiungo io, c’è sicuramente il suo zampino: avrà trasmesso un po’ del suo amore per Formentera alle bottiglie.

Campagna di Formentera e vino del Filò

Campagna di Formentera e vino del Filò

  • Carlo Giordani:
“Chi ha avuto la fortuna di essere a Formentera in primavera o in estate, non può dimenticare i profumi che l’isola dona a chi percorre le strade polverose fra fichi, campi, fiori e gente, case, mare e sabbia di Formentera, tutto profuma di magia e di natura… Anche portando al naso un calice di Cecilia di Baone, socchiudendo gli occhi, si è pervasi da profumi di frutti, prugne, ciliegie, mora e misteriosamente anche di fichi maturi, sprigionati da un vino semplice e caliente come tutto ciò che una persona, se capace, può cogliere sull’isola.”

Foto di Carlo GIordani

Foto di Carlo Giordani

  • Carlo racconta:
Al tramonto bevo un calice di Cecilia di Baone nel terrazzo di casa mia a Formentera, ammirando lo splendido panorama dell’isola, da Es Calò a Es Cap de Barberia con il magico e misterioso Es Vedra sullo sfondo; i rilievi di Ibiza, mi riportano ai miei Colli Euganei, culla del Filò delle Vigne.
Formentera vista dall'alto

Formentera vista dall’alto

Io adoro anche il Calto delle fate, delicatamente aromatico, ricco ed elegante, come un tramonto di maggio visto da Mitjorn. Mi piacerebbe fare una degustazione di questi vini abbinata ai luoghi di Formentera, chissà cosa verrebbe fuori? QUI tutti i vini prodotti dal Filò delle Vigne (date uno sguardo anche ai riconoscimenti).

 

Alcuni vini prodotti dal Filò

Alcuni vini prodotti dal Filò

 

Il terroir dunque, e i profumi… ma le coincidenze  tra Filò e  Formentera sono anche: la lettera F e le lucertole, molto presenti tra i vigneti e sull’isola. Mi piace la storia di Carlo e anche quella del suo vino. Dopo aver scoperto Formentera nel 1996, l’isola diventò per lui e la sua famiglia un rifugio nella semplicità, per ritrovarsi con i “profumi” veri della vita. E il suo assoluto rispetto per la terra di Formentera, rispecchia quello che ha per le sue uve. I grandi vini nascono in vigna, afferma.

Formentera tramonto con uccello

Foto di Carlo Giordani

E con un calice di Luna nel Parco, definito il “vino dell’amicizia e dell’amore”, lo saluto, aspettando annate sempre più magiche, come le vacanze a Formentera.

Confezione regalo del Filò delle Vigne

Confezione del Filò delle Vigne


Formentera Live Tour 2014

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Quest’anno sono finite le copie di Formentera non esiste, rimangono solo in spagnolo o in formato ebook. Ho così pensato, di buttarmi in un progetto folle, per dare a tutti la possibilità di conoscere meglio quest’isola meravigliosa: fare degli itinerari a Formentera per raccontare le storie più interessanti contenute nel libro e trasmettere dal vivo tutto quello che ho imparato il quindici anni di Formentera. È nato così il FORMENTERA NON ESISTE LIVE.

Pedrera-alto

Pedrera-alto

Si tratta di 2 itinerari (in alcuni periodi dell’estate 2014), uno al mattino e uno la sera, che prevedono solo un piccolo spostamento in moto o auto, e un aperitivo “faidate” su alcuni degli scorci a mio avviso più suggestivi dell’isola.

FNE LIVE – Itinerario MATTINA Hierbas, Es Calò, gastronomia, misteri e leggende, il cammino romano, la storia dell’isola, la Mola, Calo des Morts, Mayoral e altri racconti generici contenuti nel libro Formentera non esiste.

Resteremo un po’ nel porticciolo di Es Calò, davanti a un mare turchese limpidissimo, per scoprire le storie legate a questo posto. Ci sposteremo poi verso la Mola (1 minuto di motorino) fino al cammino romano.

vista da Es Calò

vista da Es Calò

Saliremo un po’, fino a raggiungere uno scorcio unico dall’alto dell’isola. Poi, sempre con i motorini raggiungeremo Migjorn e andremo a piedi a Cala des Mort, una spiaggetta incantevole dove chi vorrà potrà fare il bagno.

la caletta alla fine di migjorn

la caletta alla fine di migjorn

FNE LIVE – Itinerario SERA Formentera hippy, la Posidonia, la musica nelle grotte, le piscine naturali, le saline, il vino, la pietra marés, Beni Trutmann e altri racconti generici contenuti nel libro Formentera non esiste.
savina, albero diffuso nelle Baleari

savina, albero diffuso nelle Baleari

Percorreremo un pezzo di strada insieme, per poi parcheggiare nei pressi di Can Marroig. Inizierete ad ascoltare le storie dell’isola ai tempi degli hippy, anche attraverso musiche spagnole ad esse legate e, nello stesso tempo, conoscerete tutta l’importanza della Posidonia; saprete distinguere una casa in stile formenterese da quello ibizenco e capirete come mai Formentera in certi tratti è “tagliata”.

scoglio bucato

scoglio bucato

Ci fermeremo a Sa Pedrera per ammirare un angolo nascosto e poi, verso Cala Saona, passando per un cammino interno,  aspetteremo il tramonto.

veduta dall'alto dell'isola

veduta dall’alto dell’isola

Questa iniziativa non solo mi auguro che possa essere utile a chi va in vacanza a Formentera per la prima volta e vuole conoscerla un po’ meglio, ma anche a chi già c’è stato e vuole avere nuovi consigli su come viverla in modi sempre più emozionanti: a cavallo, in kayak, con le streghe…

Per me, è un modo per continuare a condividere e a trasmettere il meglio dell’isola, nel rispetto dell’ambiente e a favore di un turismo consapevole (leggi cosa ho fatto fino a oggi).

PRENOTA IL TUO ITINERARIO.

 

 

We love Baleari

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Giorgio Accinasio è un altro bell’incontro firmato Filo Blu. Si occupa di affitti nelle Baleari, come mi piacerebbe che facesserro anche altre strutture in Italia e cioè: con tanto amore per queste terre e cercando di trasmettere le informazioni per cogliere il meglio di ogni isola. Per questo, non potevamo non incrociarci in un progetto come Formentera non esiste Live, che condivide in pieno la sua idea di turismo. Mi sono fatta raccontare un po’ come è l’isola vista dal suo computer, che ogni stagione riceve una montagna di mail con richieste di questo tipo: “Buongiorno, sto cercando un appartamento a Formentera nel centro di Es Pujols”. Ma ora lascio la parola a Giorgio.

spiaggia di es pujols

spiaggia di es pujols

Inizia così circa l’80% di richieste che riceviamo su Formentera. Per soddisfarle tutte, comprese quelle che arrivano alle altre agenzie, Es Pujols dovrebbe essere grande come Bologna! Come mai questa fissazione per Es Pujols? Be’, intanto, perché è il fulcro della vita notturna di Formentera, con i locali più di moda e con la presenza di tanti vip italiani in vacanza sull’isola. Ma la nostra risposta è sempre: “Siete sicuri che sia questa la vacanza giusta per voi? Non preferite una sistemazione in una zona tranquilla, magari circondati dalla natura, dove potervi godere tramonti direttamente dal patio di casa?”

tramonto a formentera

tramonto a formentera

A mio avviso, Formentera va vissuta, nonostante misuri poco più di 80 km quadrati. Anzi, forse proprio per questo. Per noi di Infobaleari.it, è lo scooter il mezzo ideale per farlo, o la bici – meglio se mountain bike – per percorsi brevi. Il consiglio è perdersi “appositamente” in sentieri che all’apparenza sembrano terminare dopo pochi metri, quando invece, spesso vi condurranno all’interno delle campagne, mostrandovi la vera essenza dell’isola.

bici a Mitjorn

bici a Mitjorn

  • IL TRUCCO
Basta seguire la “pared seca”, ossia le pietre a secco con le quali si costruiscono i caratteristici muretti, che servono a delimitare proprietà e terreni. Percorrerete campi poco coltivati, magari con una casa in tipico stile payès (isolano, contadino) sullo sfondo. È questo, a mio parere, il paesaggio più tipico di Formentera.

muretti

La parte naturalistica, infatti, non è limitata solo alle spiagge. Anzi… Quando qualcuno mi dice “sono stato una settimana a Formentera e l’ho vista tutta”, mi fa capire, che, in realtà, ne ha vista solo una piccola parte. Posso dirlo perché ci ho vissuto due anni e tutte le volte che ci torno, so che scoprirò qualcosa di nuovo. Formentera è così. Certo, essendo una agenzia viaggi, il nostro compito è soddisfare i nostri clienti. Se la richiesta di alloggiare a Es Pujols è intoccabile, nessun problema. Ma limitarci a questo non è il nostro unico scopo.

Siamo un gruppetto di quattro amici ed ex colleghi, con tanta esperienza nel settore turistico dovuta a più di un decennio passato a lavorare in giro per il mondo per grandi t.o. italiani. Ci siamo poi stabiliti alle Baleari. Ognuno ha scelto un’isola (io ora sono a Minorca).

Minorca

Dopo esserci innamorati di questo arcipelago, è nata l’idea di un blog per consigliare come viverlo, al di fuori degli stereotipi. E poi il blog si è trasfomato in un sito di prenotazioni, ma dove le informazioni e consigli non mancano mai.

Ecco perchè noi non vendiamo appartamenti e hotel, ma consigliamo vacanze!

formentera

 

Altre dritte per mangiare bene a Formentera

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C’è chi dice che a Formentera si mangi malissimo e che sia anche caro. Di sicuro, chi non è soddisfatto dei ristoranti di Formentera significa che suo malgrado è finito nei posti sbagliati. Ve ne do subito la prova: pranzo per 2 davanti a questo panorama, con vino fresco di buona qualità (un verdejo, vitigno spagnolo), alioli (salsina accompagnata da olive da mangiare sul pane), Fideua de marisco (una variante della paella con spaghettini tipici, chiamati fideos, al posto del riso e poi cotta con molluschi e crostacei), hierbas con ghiaccio per finire in bellezza… 33 euro a testa. È tanto? A me sembra una meraviglia.

migjorn

A questo punto vorrete sapere dove. Ve lo dico subito: al Vogamari, ristorante sulla spiaggia di Migjorn, trovate le indicazioni sulla strada grande che porta alla Mola.

Il Vogamari è un ristorante sul mare, dal 2012 nelle mani di Toni Mayans, che da 25 anni si distingue a Formentera per la bontà della sua cucina, soprattutto quella tipica dell’isola.
il piatto come viene presentato al Vogamari

il piatto come viene presentato al Vogamari

A me la fidea è piaciuta talmente tanto, che ho chiesto allo chef come si prepara per rifarla in Italia e mi ha svelato uno dei segreti: la ñora, un tipo di peperone che qui non ho mai visto. Lo ho comprato al supermercato di Sant Ferran e già ne ho sperimentato l’efficacia. fideua-italiana noraAltre esperienze piacevoli sono state: la scoperta della nuova carta del Sa Sequi, ristorante frequentato da Chris Rea negli anni 80 (avete visto tutti dove è girato il video di On the beach vero???), da cui si vede Es Vedrà…

La pizza (ma non solo) dei Quartieri Spagnoli, napoletana al 100%; la carbonara “elegante” del Gioviale (io preferisco mangiare spagnolo a Formentera, però se dovesse prendermi voglia di pasta, la mangerei qui); la maionese vegana delle patatas bravas dell’Integral (ristorante vegetariano a Es Pujols). Confermo Sa Plageta tra i ristoranti da non perdere. Mi sarebbe piaciuto provare: A mi manera, il ristorante al Lago Dorado e un’altra chicca della Mola. PROSSIMA VOLTA!

la Carbonara del GIoviale

la Carbonara del Gioviale

Agosto a Formentera: come essere soli in spiaggia

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Lo ammetto. Nonostante io preferisca di gran lunga l’isola fuori stagione, sono stata tantissime volte anche in agosto a Formentera. Eppure, l’isola può essere deserta anche a Ferragosto, se lo si vuole. Ecco qualche scatto fatto sempre in altissima stagione. Silenzio, calma e relax: tutto questo è possibile, anche quando Formentera è strapiena. Basta essere un po’ furbi per evitare la ressa…

Il primo consiglio è di programmare un giro in barca o in kayak (alla scuola di vela io mi diverto ogni volta di più); così davvero si potranno raggiungere parti di isola dove non è possibile arrivare a piedi.

gita-barca

Oppure, come questi due ragazzi, tuffarsi in zone meno battute. Qui sono a sinistra (guardando il mare) di Cala des Mort.

mola Anche per quanto riguarda il tramonto, basta informarsi perché i posti davvero affollati sono sempre gli stessi. Al momento dell’aperitivo, l’80% di turisti sarà riunito in tre quattro locali. Il resto dell’isola, soprattutto alcuni tratti di Migjorn, restano deserti.

tramonto-formentera

Se ce la fate (per me è assai difficile), dalle 8.00 alle 10.00 in spiaggia non c’è nessuno, neanche a Illetas, la spiaggia che in agosto è inavvicinabile, ma anche a Migiorn.

spiaggia-formenteraE poi c’è il fattore fortuna. Qui un po’ ho barato, perché è metà luglio e non agosto, ma di certo immaginare di essere quasi soli in questa piscina, è stato un bel regalo. Era il giorno della mia festa, e come spesso ha fatto, l’isola mi ha festeggiato. Qui siamo a Es Arenals. Però non potevo certo programmarlo, è successo così, un po’ per caso, un po’ per magia, come spesso capita…

spiaggia-migiorn

1 settembre: ultimi posti per tour nella Formentera magica

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L’itinerario serale del 1° settembre sarà quello che concluderà il Formentera non esiste LIVE 2014. È stato un onore accompagnare le persone che amano l’isola nelle parti di Formentera che per me hanno un fascino unico e magico, lontano dalle spiagge affollate dell’alta stagione. Sarà un appuntamento diverso, perché in quanto ultimo, avrà qualcosa di speciale, che ora non svelerò:)

Entrata Fonda Pepe

Copyright di Reinald Wunsche

Verrà raccontata la Formentera hippy, ascoltando musica inedita e visitando luoghi di storie oggi dimenticate, ma soprattutto quella del libro Formentera non esiste. Chi vuole, può prenotarsi subito per il FNE live che concluderà il ciclo dell’estate, per quanto mi riguarda.

COSA: FNE live sera, dalle 18.00 alle 21.00 circa.

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Tematiche del tour: Pink Floyd (leggi il mio articolo “non solo aperitivi), Blue Bar, Fonda Pepe, Can Marroig, Ojos de brujo, la Mola, Bob Dylan, le tradizioni di Formentera (cucina, storia, ecc.), Bob Lewis Baldon, Vino, la Posidonia, artisti e luoghi imperdibili…

IN COSA CONSISTE? In un tour in una parte di isola molto legata agli hippy, alla natura e allo spettacolo del tramonto su mare, ascoltando aneddoti, storie, curiosità. I partecipanti possono fare tutte le domande che vogliono a tema libero: dove si mangia meglio, cosa va assolutamente visto, ecc.

COSA SERVE: un mezzo (moto o auto) e la puntualità;)

DOVE: l’itinerario parte da Porto Saler e si svolge tra Can Marroig e Sa Pedrera.

COME: vai qui e prenota gratuitamente, riceverai tutte le info via mail per poter partecipare o scrivi a live@formenteranonesiste.com

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Can Marroig, di Robert Hawkins

Can Marroig, di Robert Hawkins

CI VEDIAMO AL FNE LIVE! VI ASPETTO.

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